Se lo studio, la conoscenza e il rispetto delle leggi divine sono il fondamento stesso della Tradizione essena, il rispetto delle leggi umane fondamentali rimane non di meno un quadro essenziale e una protezione comune per poter vivere sulla terra in un’armonia vivente con Dio e con tutti gli esseri.
«Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; questo diritto implica la libertà di cambiare religione o convinzione così come la libertà di manifestare la propria religione o la propria convinzione in modo individuale o comunitario, tanto in pubblico quanto in privato, attraverso l’insegnamento, le pratiche, il culto e il compimento dei riti.»
Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo, articolo 18.
«Nessuno dev’essere importunato a causa delle proprie opinioni, anche religiose, a patto che la loro manifestazione non disturbi l’ordine pubblico stabilito dalla Legge.»
Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo e del cittadino, articolo 10.
Attenta al rispetto delle leggi, dei diritti fondamentali di ogni individuo e alla preservazione dei valori umani indispensabili alla vita sulla terra, quali il rispetto, la fratellanza e la saggezza, la Nazione Essena italica / Chiesa Essena Cristiana condanna senza riserve e senza ambiguità le pratiche contrarie alla dignità umana, contrarie all’integrità degli individui e contrarie alla proprietà dei beni e riafferma tramite questo scritto i principi etici che sono sempre stati i suoi:
- Essa esercita la propria attività nell’ambito del pensiero che gli è proprio, in modo sereno e vietandosi ogni manifestazione suscettibile di minacciare l’ordine pubblico o l’autorità dello Stato.
- Essa non impone mai ai propri membri un dogma o un pensiero unico e rispetta la pluralità delle credenze religiose e filosofiche.
- Essa si proibisce ogni attività o discussione di ordine politico, lasciando in questo settore la libertà di opinione a ognuno dei propri membri.
- Essa non utilizza nessun metodo di persuasione o di manipolazione che possa minacciare il libero arbitrio o la volontà dell’individuo.
- Essa non presenta mai ai propri membri il pensiero o l’opera di uno qualsiasi dei suoi dirigenti come sola espressione della verità.
- Essa lascia ognuno dei propri membri interamente libero di lasciare l’organizzazione in qualunque momento, senza che questi venga disturbato in qualunque modo.
- Essa si oppone a ogni forma di segregazione razziale o etnica.
- Essa condanna esplicitamente l’arruolamento forzato dei bambini, così come qualunque infrazione alle leggi sull’istruzione e sull’educazione.
- Essa non specula sulla minaccia di tragedie apocalittiche imminenti (fine del mondo, guerra nucleare, cataclisma, etc.), né si fonda su dei contatti extra-terrestri.
- Essa rifiuta ogni apologia del male, disapprova il suicidio e condanna tutte le forme di violenza, siano esse individuali o collettive.
- Essa non impone alcuno stile di vita particolare ai suoi membri, né in materia di regime alimentare né altro, e non li impegna in alcuna pratica o speculazione di ordine sessuale.
- Essa non incita nessuno dei suoi membri a rompere con il loro nucleo familiare o sociale.
- Essa rispetta la scienza e la medicina e non dissuade mai i suoi membri dal farne ricorso.
- Essa non impone mai ai suoi membri l’abbandono o la cessione dei loro beni o delle loro rendite a profitto di chicchessia e interdice ogni trasmissione personale dei beni o delle rendite dei suoi membri ai dirigenti dell’organizzazione.
- Essa non persegue alcuno scopo di lucro e non esige dai suoi membri nessuna partecipazione finanziaria obbligatoria.
- Erede di una Tradizione millenaria, essa opera al solo scopo di trasmettere i propri insegnamenti tradizionali e di perpetuare i propri ideali umanitari e religiosi.