L’Arcangelo Michele custode dei segreti di Dio
RITROVARE IL DIVINO ATTRAVERSO GLI ARCANGELI In tutti i tempi gli antichi hanno parlato di una grande intelligenza nascosta nell’elemento fuoco, che si manifestava particolarmente nell’equinozio d’autunno. È per tale motivo che i druidi e molte altre tradizioni hanno sempre mantenuto l’usanza di accendere un fuoco dedicato a Dio, in questo periodo dell’anno. Questa intelligenza superiore è stata chiamata, nella tradizione giudaico-cristiana, Arcangelo Michele. Lui è colui che mostra all’uomo la sua vera natura, ispirandogli il fuoco delle domande esistenziali per condurlo verso l’essenza in se stesso e in tutto. Puoi trovare la felicità, l’appagamento interiore, semplicemente nell’atto di camminare in una foresta, nel fare colazione, nel preparare e condividere un pasto con qualcuno che ami, nel chiacchierare con gli amici in una serata d’estate su una terrazza bevendo una tisana, guardando dei bimbi giocare in un campo, assistendo al sorgere del sole, indicando il cammino ad uno sconosciuto per strada o dicendo buongiorno al panettiere con un sorriso amichevole… ma, se si passa inconsapevolmente attraverso tutto questo, si passa a lato della vita. Per contro, se si vive tutto questo naturalmente, senza pensarci, senza interesse ne calcolo, si è molto vicini all’Arcangelo Michele e alla Scuola dei Misteri. Sappiate che questo non è ancora la vera vita, ma ne è il preludio. Vivere con Dio, è la felicità, essere con Lui in tutto, è il cammino della gioia. L’Arcangelo Michele ti permette di vedere dove Egli è per te. L’Arcangelo Gabriele ti permette di sentire tutte le tue relazioni attraverso la tua anima. L’Arcangelo Raffaele ti permette di creare delle basi solide e di unire i due mondi in una comunione intima. L’Arcangelo Uriele ti permette di vivere con Dio in tutti i tuoi centri di attività, egli dona all’uomo un corpo di Dio, un corpo attraverso il quale egli può vivere. Allora, l’uomo comprende che la vita non è tutto ciò che il drago (la parola “drago” nella tradizione esoterica, rappresenta le forze oscure che non vogliono che l’uomo prenda coscienza del suo potere creativo di luce) gli presenta ed entra così in un’altra vita, dove non è più un orfano o un estraneo, ma una vita in cui ha un Padre, una Madre e una famiglia nella luce e nell’amore. Così il fiore, l’uccello, la pietra, il ruscello, la farfalla diventano i portatori di un mondo più grande che vive nell’uomo, ma anche al di fuori dell’uomo e che fanno parte della grande famiglia divina. L’uomo può allora contemplare un fiore con rispetto, semplicemente per meravigliarsi della bellezza di questo essere e volere a sua volta farsi bello per accogliere gli altri. Egli può ascoltare il canto di un uccello per poi cantare a sua volta per il mondo. Un uomo può percepire la bellezza nel fiore, la presenza del sole, ma se il fuoco e l’amore degli Arcangeli si attivano maggiormente in lui, potrà comprendere segreti che non si possono realmente spiegare. Ermete Thot, il Trismegisto disse semplicemente queste parole sui Misteri: “Tutto è in tutto”. I MISTERI DELL’AUTUNNO Nell’insegnamento della Scuola Essena Contemporanea, si chiede all’allievo di imparare ad osservare e divenire cosciente di tutto ciò che accade dentro e fuori di lui, e nel rapporto con la natura vivente e con gli altri. Egli dovrebbe risvegliare il senso pratico, vale a dire tendere materialmente verso delle relazioni giuste ed armoniose, ma anche entrare in una dimensione più divina; così, nel periodo della celebrazione dell’Arcangelo Michele, allorché l’autunno si avvicina, può notare per analogia, una forza di decadimento, del sole al tramonto: le foglie ingialliscono, gli insetti scompaiono e l’uomo entra in una sorta di nostalgia che evoca in sé le grandi domande sul senso della vita e sui misteri della morte. L’allievo può così entrare nel fuoco dei grandi quesiti del rimettersi in gioco. È il periodo in cui la pula viene separata dal buon grano. Molti uomini reprimono questo esame di coscienza nel loro inconscio e rifiutano di guardare l’Arcangelo negli occhi. Non è però l’uomo ad essere realmente nella paura, ma il drago in lui. Pertanto, colui che ha scelto di essere un allievo dell’Arcangelo, deve prepararsi al fine di affrontare l’angoscia della sua ombra. È necessario che l’allievo guardi in faccia la sua paura e cerchi di comprendere da dove viene. È così che egli comprenderà che, a immagine della parola di Cristo, il suo regno non è di questo mondo, che egli non è il suo corpo fisico e che, se ne è identificato, la paura verrà a visitarlo per risvegliarlo e dimostrargli quanto abbia sbagliato strada. È l’Arcangelo Michele, l’amico degli uomini, che dimora dietro l’angoscia e viene a liberare l’anima dalla sua illusione. Egli dice: “Uomo, svegliati! Tu vieni dalla città della Luce, la tua vera patria e tu vi ritornerai. Non lasciare che le ombre della notte, le apparenze effimere e passeggere rapiscano la bellezza della tua anima”. LA FESTA DEGLI UOMINI RISVEGLIATI La celebrazione del fuoco dell’Arcangelo Michele è destinata ad avere un’importanza sempre maggiore nel futuro dell’umanità e della Terra. È la festa degli uomini risvegliati che si impegnano consapevolmente nel servizio del fuoco e della luce interiore. L’Arcangelo Michele non è solo il custode di ciò che è divino e autentico nell’uomo, è anche colui che risveglia il giusto discernimento, che ha la capacità di liberare l’uomo interiore dalle sgrinfie del drago e che separa il falso dal vero. Egli conduce l’uomo ad individualizzarsi attraverso la luce e lo spinge a diventare un ardente creatore. L’Arcangelo Michele è il Padre del fuoco sacro, divino. Che tu sia davanti al sole, davanti alla fiamma di una candela, davanti al cielo stellato o davanti agli occhi raggianti di un bimbo gioioso, puoi scoprire la presenza dell’Arcangelo. Occorre sviluppare queste qualità di discernere fra ciò che è vero, eterno, perfetto e ciò che è deperibile, in divenire, passeggero. Vi è in te un fuoco che non passa mai: anche quando dormi è presente e desto, non può morire perché non è in realtà nato nel mondo
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