Con questa catastrofe senza precedenti, l’umanità intera è stata immersa in una profonda inquietudine. L’uomo ha voluto essere indipendente dalla Natura e creare un mondo a sua immagine. Purtroppo, non intraprendendo il cammino del rispetto e dell’equilibrio, si ritrova dinanzi una vera e propria auto-distruzione. Oggi diventa una questione di dignità, di maturità e di responsabilità prendere chiaramente posizione; questa è una necessità urgente ed assoluta per le generazioni future e per il divenire del nostro mondo. Gran parte dell’umanità è stata profondamente scossa dagli avvenimenti del Giappone, dai terribili danni causati dal terremoto e dalle successive scosse di assestamento.
Di fronte a questa catastrofe senza precedenti, l’uomo continua a non voler vedere la realtà dei fatti: lui è sottomesso a forze naturali che non può dominare. Crede di essere libero di fare ciò che vuole, ma ecco che questa forza lo riporta all’ordine e gli ricorda qual è il suo posto. Non solo tutto ciò che è stato costruito dall’uomo può essere spazzato via dalla Natura vivente, ma l’uomo, nella sua incoscienza, si è alleato con la forza e l’intelligenza della distruzione, come l’energia nucleare, che non può controllare e che potrebbe portare alla distruzione della Terra.
La Natura è una Madre che agisce per difendere i propri diritti, ma il nucleare è un demone distruttivo che nessuno può arrestare una volta che è stato risvegliato e reso libero. Oggi, prendiamo coscienza che un’opera umana può essere più pericolosa di una catastrofe naturale. Per la prima volta vediamo che tra la Natura e l’uomo, il più pericoloso è l’uomo. Constatiamo come lui sia capace di rialzarsi ripetutamente di fronte alle catastrofi naturali come eruzioni vulcaniche o maremoti, ma se accadesse veramente una grande catastrofe nucleare, difficilmente potremmo riprenderci, poiché la Natura verrebbe duramente colpita.
La domanda è “Qual è la missione dell’uomo?” Gli uomini non sono sulla Terra per vivere, bere, mangiare, parlare: essi sono qui per creare. Gli uomini sono sulla Terra per offrire agli Dei l’opera più pura e più grande. Purtroppo, loro non fanno più offerte agli Dei, non parlano più con loro. Infatti, hanno cercato di sviluppare l’energia nucleare e tutte queste forze per diventare indipendenti dalla Natura. Perché hanno voluto essere indipendenti dalla natura? Perché vogliono tenere tutto per sé e non vogliono pagare nessuna imposta agli Dei. Ed ecco che si dicono: “Combatteremo contro gli Dei e saremo indipendenti. Vivremo per noi stessi e non renderemo conto a nessuno”. Per questo gli uomini derubano e saccheggiano la Terra, diventando degli usurpatori. Per lo stesso motivo, essi si sono alleati con le intelligenze oscure che hanno detto loro: “Voi non volete più riconoscere nulla agli Dei e noi vi diremo come fare”. Questi esseri, queste intelligenze, hanno ispirato uomini tramite l’uso della scienza.
L’umanità distrutta dalle proprie creazioni
È ormai chiaro che l’umanità non sarà distrutta dalle calamità naturali, bensì dalle sue stesse creazioni. Finiremo per auto-distruggerci e lo stiamo già facendo. Le radiazioni che si sono liberate nell’atmosfera a causa della catastrofe del Giappone stanno modificando tutte le strutture del pianeta, perfino nei piani invisibili. Gli uomini dicono: “Stiamo oltrepassando il limite, ho paura, bisogna fare qualcosa”. Poi pensano “Sì, ma ho bisogno di elettricità, come vivere senza di essa? Non possiamo più tornare indietro”. Tutte le nostre Tradizioni sono morte, quindi non sappiamo cosa fare, non sappiamo a chi rivolgerci, siamo completamente persi… Ci ritroviamo dinanzi un futuro minaccioso e ci chiediamo come faremo a liberarci di tutte queste tecnologie e di tutti gli esseri distruttori in esse nascosti. Questi esseri che dirigono il destino dell’umanità hanno i loro interessi altrove e si rifiutano di tornare alla vecchia alleanza con la Natura Vivente, la Terra, Dio la Madre. Allora, cosa possiamo fare? Noi, gli Esseni, coltiviamo tutti i giorni l’Alleanza con la Madre: è una delle basi della nostra cultura, della nostra Tradizione. Quando il disastro si è verificato, mi sono rivolto alla Madre e ho aperto un dialogo con lei per conoscere il suo punto di vista. Ecco il messaggio che la Madre ha trasmesso agli Esseni.
Messaggio della Madre sulla catastrofe del Giappone:
“Chiudere gli occhi su certe cose che avvengono oggi nel mondo, non vi servirà. Fuggire dalle proprie responsabilità non ha mai permesso ad un essere di sfuggire all’opera per la quale ha donato la vita, consapevolmente o inconsapevolmente, attivamente o passivamente. Ci sono due modi di agire: fare e lasciando fare. Essere coscienti e responsabili di quello che sappiamo essere vero e giusto è il cammino del popolo Esseno. Se una visione delle cose è giusta, non va solo messa in evidenza, accolta, ma va anche vissuta. È necessario che vi organizziate affinché tale visione possa avere un corpo per agire sulla Terra e possa avere voce nel mondo degli umani. Sia sul nucleare, sull’allevamento intensivo e sulla macellazione degli animali, sugli OGM, sullo spodestare le anime umane e la loro immortalità, è necessario prendere una posizione ed essere chiari. Per questo io vi offro l’insegnamento che vi è stato trasmesso dagli Arcangeli: “Anche se voi non potete fare grandi cose per l’umanità, perché vi sentite deboli e impotenti, è vitale che voi facciate conoscere il vostro punto di vista, che lo mettiate per iscritto, che vi organizziate in cerchi di studio e in logge per farlo conoscere presso i mondi visibili e sottili”. Il punto di vista degli Esseni deve esistere nel mondo ed essere chiaro. Bisogna agire affinché tutto si incarni tramite strutture concrete. Le parole del Padre, quelle di Dio, degli Arcangeli, degli Angeli, dei Maestri, degli studiosi della saggezza, degli animali, dei vegetali, dei minerali e della Madre, hanno necessità di trovare presso la Nazione Essena, un corpo vivente che agisca per esprimersi, farsi comprendere e toccare il mondo. Così, il Verbo si farà carne e abiterà tra di voi, tra di noi sulla Terra. Oggi non vengono rispettate le leggi della Natura e della Vita, dell’Intelligenza divina e questo è bene che si sappia. È essenziale che gli Esseni non siano annoverati tra le persone che hanno violato l’Alleanza. Vi dovete dissociare, non accettare tutto questo, dimostrare che altre strade sono possibili e dovete farlo sapere prendendo posizione. Sicuramente voi non disponete di tutte le risposte perché vivete tra gli uomini, ma potete far sapere che esiste un’altra intelligenza e che voi prendete posizione verso di essa.”
Olivier Manitara