Pensiero tratto dal Salmo dell’Arcangelo Gabriele (155: 12-18) del Vangelo Esseno degli Arcangeli – Copyright ©️ – Olivier Manitara 2019
“Il grande segreto della vita dopo la morte”
(…) L’uomo è venuto attraverso l’acqua per guarire la terra e modificare le scritture mal pensate e mal fatte nell’acqua. Queste scritture sono state trasmesse attraverso le generazioni, e ora occorre trasformarle per dare un altro orientamento alla vita. Per questo, bisogna studiare e applicare il sapere attraverso un’opera: quella di aprire il passaggio dell’acqua.
Quest’acqua è primordiale, perché è la nascita e la morte, è lo schema, la linea direttrice, il canovaccio che guida tutta la vita. In lei vi è la memoria delle epoche, l’accumulo del passato, del presente e anche del futuro.
Se non conoscete questo mondo dell’acqua e se non sapete attraversarlo, sarete bloccati non solo durante la vostra vita terrena, ma anche al momento del vostro passaggio verso un altro mondo. Voi resterete prigionieri dei mondi inferiori senz’alcuna possibilità di conoscere altro. Passerete nel mondo della morte ed entrerete nell’oceano nascosto dietro la goccia, ma alla fine sarete allo stesso punto, avrete appena una visione più allargata, una prigione più grande. Entrerete in mondi che sono in affinità con ciò che avete vissuto sulla terra. Tuttavia, questo non vi consentirà nemmeno di fare le scelte che non avete fatto quando avevate un corpo. Perché se non le avete fatte durante il vostro percorso terreno, le loro conseguenze non potranno presentarsi a voi nel momento del vostro viaggio nell’aldilà. Voi sarete semplicemente digeriti aspettando di tornare sulla terra, senza avere l’opportunità di aggiungere la minima cosa. Per questo è importante lavorare sin da ora per uscire da questo grande intestino in cui regnano la confusione, il torbido e i blocchi.
Voi dovete servirvi dell’Insegnamento per formarvi un corpo e una vita stabili, che vi permetteranno di pulire il passato e di condurlo verso un cammino puro e vero.
Se portate troppi pesi, non potrete più avanzare e ancor meno entrare nell’acqua per raggiungere l’altra riva. Se ci sono troppi legami che vi trattengono, non potrete andare avanti, resterete come un bimbo che deve imparare a parlare e a camminare, ma che non può entrare nei mondi superiori della saggezza eterna.
La giovinezza è l’atteggiamento attuale dell’umanità. D’altronde, la saggezza degli anziani non esiste più, è stata messa a morte da un’umanità che sogna delle follie della giovinezza. Ora i vecchi sono inseriti in un mondo per loro degradante, poiché la saggezza non esiste più nel mondo degli uomini. Essi sono impietriti dalla paura, rinchiusi in concetti e credenze sterili. È questo il modo nobile e degno di avvicinarsi al mistero della morte? Tutto questo è nell’indifferenza generale. E cosa pensare dell’educazione che accompagna alla vecchiaia mentre gli uomini vengono fortemente influenzati e spinti a vivere solo per il corpo, evitando per tutta la vita di guardare ciò che accade nella realtà della saggezza e delle leggi eterne?
Gli uomini hanno abdicato alla bellezza e chiuso gli occhi davanti a molte cose brutte e stolte perché non avevano i mezzi, non avevano il sapere, perché erano degli schiavi, degli ignoranti, dei deboli. Ma voi Esseni, avete oggi il sapere e tutti i mezzi. Allora, fatevi coraggio, uscite da questo intestino che vi digerisce da secoli, prendete una purga e decidetevi a entrare definitivamente nella sfera respiratoria che sta al di sopra del ventre e che vi condurrà a poter parlare e comunicare con tutti i mondi nella saggezza e nella padronanza di voi stessi (…).
AMIN