“Il modo con cui guardiamo il mondo agisce su noi stessi e sul mondo.” Gli Esseni sono i custodi di uno stile di vita originale, ancestrale, in armonia con la Madre e con tutti i regni. Attraverso i secoli, la loro preoccupazione rispetto all’equilibrio è sempre stata la stessa. Oggi, più che mai, il loro modo di vedere il mondo deve essere conosciuto e proposto affinché un altro futuro sia possibile per tutti.
Essere Esseno, un’arte di vivere diversamente
“Un Esseno desta i suoi sensi per percepire il mondo così com’è, grazie alla pratica della meditazione e della disciplina specifica tramite la sua tradizione. È un addestramento, un’arte di vivere. Un materialista vedrà il mondo con i sensi materialisti della tradizione, della credenza, della religione.
Parlare di “religione materialista” non è una provocazione, poiché una religione è qualcosa che collega gli esseri in una percezione comune del mondo. Un cristiano, un mussulmano, un buddista vedrà il mondo secondo i sensi formati dalla sua cultura. E questo è così per tutti i popoli.
Un Esseno cerca di raggiungere la percezione universale, quella che è libera dalle credenze elaborate dagli uomini, ma che attinge direttamente dall’origine della Natura Vivente e dall’aura dei grandi Maestri. Questa volontà di percepire il mondo così come è e di destarsi in una coscienza superiore dà tutta la sua originalità alla saggezza e all’arte di vivere Essena. Il modo con cui osserviamo il mondo agisce su noi stessi e sul mondo, sul nostro ambiente, sulla nostra qualità della vita. Un materialista non vede il mondo nello stesso modo di un cristiano. Questa percezione non è neutrale: genera una coscienza, una
convinzione, una determinazione, un atteggiamento, un comportamento, delle pratiche di vita, delle relazioni. Dal punto di vista delle terapie Essene, si può anche parlare di “patologia”, di “malattia”, di sregolamento, di possessione, d’invasione. Cosa pensare di uomini e donne che, in nome di una credenza nel Dio dell’amore, sono arrivati ad uccidere e bruciare milioni di donne e di bambini innocenti nel corso di guerre di religioni? Cosa pensare di uomini e donne che, per soddisfare dei bisogni prefabbricati e uno stile di vita artificiale, arrivano ad inquinare un pianeta e a distruggere completamente delle specie? All’origine, si tratta di una massa inconsapevole sia di cristiani, che di materialisti o di tifosi di calcio, e quando arriva uno Stalin, un Mao Tsé Toung, un hooligan: tutto crolla. In questa massa incosciente, uno resterà passivo ed un altro passerà anche all’azione sotto l’impulso di quello che è appena emerso. Andrà fino alla fine della percezione culturale del mondo che coinvolge questo stesso capo, e di come lui lo capisce. L’umanità conoscerà poi le conseguenze materiali della visione del mondo portata da questi stessi esseri.
Un Esseno cerca di destare la sua percezione in ciò che è vero e puro. Questa è una volontà, anzi un motore nell’istruzione Essena. Un Esseno non crede ad una cosa perché è stata consolidata, adottata come vera da milioni di esseri. Se mette in pratica una cosa, è perché nel suo essere più intimo, più sacro, ne fa l’esperienza e questo desta una risonanza con il libro della Natura Vivente e la saggezza che tutti i giorni scrive questo libro. La verità è sempre universale e non ha come virtù di separare gli esseri, bensì di collegarli. Un Esseno cerca l’unione. Quest’unione deve inizialmente esistere nei piani superiori della coscienza e della comprensione, è soltanto in seguito che essa può scendere attraverso le relazioni e il corpo fisico. Un Esseno cerca naturalmente di comprendere e di destarsi al cospetto della visione di un cristiano, di un materialista o di un comunista. Non respinge ciò che vede, ma cerca di percepirne la saggezza, il senso profondo. Resterà calmo se percepisce una chiusura e sarà caloroso e generoso se percepisce una possibilità di dialogo.
Nel silenzio e nella parola dell’Esseno vive la generosità.
Olivier Manitara
Una cultura del mutuo sostegno e della mutua assistenza
Nella nostra società basata sull’individualismo ad oltranza, gli Esseni propongono una nuova visione della vita, un altro modo di esistere in armonia con tutti gli esseri. Quest’approccio del mondo è basato sul principio della mutua assistenza globale tra tutti gli uomini e tutti i regni. Da questo punto di vista, “l’altro” è tanto il vicino di casa che il passante che si incontra alla svolta di una via, è tanto la persona presso la quale si vive che quella che abita dall’altro lato della terra; è anche l’albero, l’animale, la pietra… così, ogni forma di vita è presa in conto. Non è questa la base della mutua assistenza e dell’amore vero?
Il grande corpo della Terra e dell’umanità
Nel corpo umano, benché ogni cellula abbia una funzione particolare nell’ambito di un organo, essa si mette tuttavia al servizio del corpo intero. Essa conserva così la sua propria identità ma opera per un obiettivo molto più grande. Così, a seconda della capacità delle sue cellule di funzionare in armonia le une con le altre, l’intero organismo si trova nella forza o nella debolezza, nel mutuo sostegno o nella divisione interna. Questa legge può applicarsi anche al corpo di una famiglia, di una nazione, dell’umanità tutt’intera, o anche del pianeta e dei quattro regni che essa porta in sé: i minerali, le piante, gli animali, gli uomini. Non prendere “l’altro” in conto, indipendentemente dal regno al quale appartiene, equivale a mettere l’organismo globale in pericolo. Questo spiega la catastrofe ecologica ed umanitaria, alla quale si assiste oggi a livello planetario. Per curare questa tendenza dell’uomo a squilibrare i mondi, gli Esseni che sono stati sempre chiamati “i terapeuti”, operano per il bene di tutti gli esseri.
Scegliere chi si sostiene
Esistono numerose forme di mutuo sostegno e di mutua assistenza. La difficoltà è sempre di essere coscienti di ciò che si sostiene nella vita e di ciò che trionfa per nostro tramite, poiché se esiste un mutuo sostegno che conduce allo splendore, ne esiste un altro che conduce alla svenuta. Sostenersi per dare la vittoria alla menzogna, alla bruttezza, alla violenza, conduce alla disperazione. Aiutarsi per instaurare la pace, la bellezza e l’equilibrio in tutti i mondi genera la felicità. Di conseguenza, se in un corpo vivente, ad esempio una cellula inizia a lottare contro il funzionamento armonioso dell’insieme, il corpo intero è minacciato e si ammala. Se d’altra parte, trova il sostegno delle altre cellule mentre essa coltiva la discordia, il disordine delle condizioni di vita naturali, lo squilibrio, sarà il Bene comune a rischiare di crollare. Se inoltre essa prende il potere e cerca di moltiplicarsi in tutto il corpo contro le leggi naturali della vita, questo si chiama un cancro. In questo caso, occorre a volte sapere dissociarsi dalla folla che si avvia verso il caos, restando fedeli agli obbiettivi del corpo globale e alle leggi della natura. È ciò che gli Esseni hanno deciso di compiere, poiché se al primo sguardo questi ultimi sembrano andare controcorrente rispetto alla cultura attuale, il loro desiderio è soprattutto di restare fedeli al flusso della vita.
Le azioni concrete
• La Ronda degli Arcangeli è un’azione umanitaria che include tutti gli uomini e tutti i regni della natura, prendendosi cura delle virtù in tutto il mondo. Così, tutto quello che è bello sulla terra e nell’umanità può essere mantenuto e fiorire per il bene di tutti.
• Grazie ai libri, alle conferenze, ai seminari, al sito web e molto altro, gli Esseni sviluppano una vera pedagogia di sensibilizzazione e d’istruzione. Il loro scopo è di destare la coscienza a livello planetario. Tramite tutti i mezzi di cui dispongono, si preoccupano di sensibilizzare il numero massimo di individui rispetto alle semplici soluzioni che si possono attuare
per risolvere i grandi problemi che incontrano l’umanità e la Terra.
• Forti di una Tradizione di Luce ininterrotta che parte da Enoch, le preghiere e i rituali Esseni sono di una potenza colossale. Sul modello di una pietra che, gettata nell’acqua di un lago, genera dei cerchi, delle onde sempre più ampie potendosi propagare fino all’argine, le preghiere e i rituali Esseni hanno una ripercussione su tutto il loro ambiente. La loro applicazione quotidiana da parte di numerosi Esseni ha un grande potere di trasformazione e di cura. Questo agisce sull’integralità della Terra e dell’umanità. Di fronte alla crisi planetaria che attraversiamo, il compito intrapreso dagli Esseni è gigantesco. È per questo che lanciamo un appello a tutte le anime di buone volontà, a tutte le persone che si sentono chiamate, in senso stretto o largo, per prestare man forte a quest’azione di salvaguardia di ciò che è prezioso nella vita. Ovviamente, più il numero di individui attivi sarà importante, e più l’opera sarà efficace e bella.
“Così, che tutti coloro che si riconoscono Esseni intendano questa chiamata della loro vera patria e si alzino, in tutti i popoli e su tutti i continenti per far trionfare la causa della Luce”.
Essere Esseno, la libertà di scegliere il proprio Maestro
Se il mondo intero ha preso la consuetudine di inchinarsi davanti ai Maestri che ha scelto, spesso anche inconsapevolmente, come: i capi di stato, gli uomini politici, i possidenti, il denaro, le star, etc., gli Esseni propongono un’altra visione, che offre a ciascuno la possibilità di scegliere la sua libertà, il suo Maestro. Per “Maestro”, gli Esseni designano un uomo che, a forza di lavorare su di sé, è entrato nella padronanza di qualunque attività. Così, si può chiamare “Maestro” un artista-pittore, un architetto, un musicista, il professore (un maestro di scuola), un insegnante spirituale… Accogliere un Maestro autentico equivale ad accogliere la virtù che egli ha lavorato e che ha fatto sua. Con questa logica, si può comprendere che se l’umanità avesse accolto Mozart, quando era ancora vivo, senza lasciarlo morire solo e dandogli i mezzi per compiere un’opera colossale, certamente la musica avrebbe compiuto un passo inimmaginabile, per il bene di tutti. Se gli uomini avessero riconosciuto la maggior parte dei grandi pittori quando erano ancora viventi, certamente l’arte pittorica avrebbe guadagnato in forza sulla Terra e contribuito ad abbellire la vita degli uomini. Se il Maestro Gesù fosse stato accolto durante la sua incarnazione, è inopinabile che l’umanità intera sarebbe stata trasformata ed illuminata, liberata dalle sue catene… E questo vale per tutti i Maestri nei loro rispettivi settori. Il Maestro autentico, indipendentemente da quale sia il suo settore prediletto – non viene a prendere controllo, ma a servire: la musica, la pittura, lo Spirito… Il Maestro della Luce non è quello che bisogna criticare e indebolire – poiché questo ritorna a criticare e indebolire la Luce – ma l’amico che è preferibile accogliere, poiché viene ad accendere la fiamma di colui che cammina, affinché veda dove pone ciascuno dei suoi passi. Eseguendo il suo compito, il Maestro della Luce apre un cammino per una moltitudine, nello stesso modo in cui Mozart ha influenzato un numero incalcolabile di musicisti. Il buon Maestro è una porta verso la cura e la nobilitazione. Dà al suo allievo le chiavi per destarsi e diventare autonomo. Al contrario, il cattivo Maestro finisce sempre per rendere dipendente il suo allievo e condurlo verso la schiavitù. Per sapere quale Maestro ha scelto l’umanità, basta osservare verso dove si dirigono i suoi passi. Per quanto riguarda gli Esseni, essi amano i Maestri della Luce e della saggezza. Non si inchinano davanti alle guide scelte o imposte agli uomini, ma davanti agli Inviati di un mondo superiore, fedeli alle leggi sacre della vita. Questa famiglia è fiera di contare fra le sue guide, esseri come Lao Tse, Mosè, Buddha, Gesù… venuti ad insegnare e a far vivere l’amore e la coscienza superiore nel mondo delle forme (legame verso la Tradizione Essena attraverso i secoli). Dal loro insegnamento sono nate tutte le tradizioni spirituali sulla Terra, tutte le parole di saggezza, tutte le religioni, e tutti i bei pensieri che hanno illuminato il cammino dell’umanità. È così che gli esseni si impegnano ed agiscono per prendersi cura della parola dei Maestri e prendersi cura della saggezza per il bene di tutti gli esseri.